la caldaia della centrale è alimentata da cippato di legna. Questo viene prodotto dalla lavorazione diretta della legna, tutta proveniente dalla pulizia dei boschi della valle di Blenio. Una volta raccolta, la legna viene macinata da una macchina chiamata cippatrice, che frantuma la legna riducendola in piccoli pezzi di dimensioni variabili fra pochi millimetri e qualche centimetro.
Le caldaie installate presso le centrali di Olivone e Acquarossa sono molto performanti, possono bruciare il cippato con diverse pezzature che con una umidità variabile fra il 30 e il 60%.
I principali impatti da considerare sono il sostegno all’ecologia e all’economia locale della valle.
Una domanda frequente nell’ambito dei progetti di teleriscaldamento con produzione di calore tramite cippato di legna è se la centrale inquina come un camino, o come una stufa a pellet. La risposta è no, decisamente no!
Tutti i grandi impianti a legna automatici con una potenza superiore ai 70 kW devono essere dotati in base all’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) di un filtro che trattenga le polveri fini fra il 95 e il 99%.
Le centrali a cippato di legna costruite dalla Biomassa Blenio SA fanno parte del programma per la riduzione di emissioni di CO2 della Confederazione. La legna utilizzata per la produzione di energia nei teleriscaldamenti è considerata infatti un vettore a zero emissioni di CO2. In realtà si ha una mimina produzione di CO2 nella combustione, ma si considera che questa sia equivalente alla produzione di anidride carbonica che si avrebbe naturalmente se la legna rimanesse nel bosco e venisse degradata in maniera naturale. Inoltre utilizzando cippato che proviene al 100% dalla valle di Blenio, non si ha nessuna emissione legata al trasporto, come ad esempio nelle caldaie ad olio che utilizzano combustibile proveniente dall’estero.
La legna utilizzata viene esclusivamente dagli scarti e dalle pulizie del bosco!